Speciale TOUR "Le Alpi" - Intervista a Beat Hauser

Maggio 2010

"Volevo solo andare più in alto" - Intervista a Beat Hauser

L'altoatesino Beat Hauser si è posto un obiettivo insolito: quest'anno vuole raggiungere un milione di metri di altitudine con la sua bicicletta da corsa. Il 41enne ciclista estremo di San Leonardo in Val Passiria ci ha spiegato cosa c'è dietro.

TOUR: Di solito i ciclisti da corsa si pongono degli obiettivi chilometrici per l'anno. Perché per lei sono i metri di altitudine?
Hauser: È ovvio, perché da noi ci sono solo montagne. Inoltre, con 1,70 m e 54 kg di peso sono un peso leggero. Salire in montagna è sempre stato il mio forte.
Come le è venuta l'idea di scalare un milione di metri quest'anno?
Un tempo percorrevo 400 passi di montagna all'anno. E quando percorrevo 50.000 chilometri all'anno, erano già 600.000 metri di altitudine. L'anno scorso mi sono posto l'obiettivo di 730.000 metri di altitudine - e l'ho raggiunto. Nel 2010 volevo andare più in alto. Ciò significa una media di quasi 3.000 metri di altitudine al giorno.
Come si concilia con il suo lavoro?
Come pasticcere, lavoro dalle tre alle dieci del mattino. Poi ho sei ore per allenarmi.
E cosa dicono sua moglie e sua figlia di nove anni?
Sono dietro di me. Dopo tutto, la famiglia viene sempre prima del ciclismo. La prima serata è tutta per loro. Mia figlia non mi conosce diversamente.
Qual è il suo passo preferito?
Il Passo della Mendola, perché si può percorrere tutto l'anno - lo conosco a zero e a quaranta gradi. Io pedalo tutto l'inverno e con gli altri passi devo tornare indietro a 600 metri. L'anno scorso ho risalito il Passo della Mendola 62 volte.
Pedala anche fuori dall'Alto Adige?
Sì, certo. Ho girato molto: alle Isole Canarie, a Maiorca, a Creta. Ma ci devono essere le montagne. Altrimenti non mi piace.

(Intervista: Angelika Rauw. Pubblicata in TOUR-Speciale ALPEN, maggio 2010)

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